IL VIDEO-TEATRO NELLA STORIA… il nostro percorso artistico… i nostri copioni…

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VIDEO-TEATRO E SOGNI MULTIMEDIALI è il libro dedicato al complesso tema del rapporto fra teatro e tecnologia, ed è suddiviso in due sezioni. Nella prima, una panoramica storico-artistica, cerchiamo di connotare il termine video-teatro, poiché si tratta di una definizione dai contorni molto ampi. Siamo parlando, comunque, di uno dei grandi rivoli delle avanguardie teatrali degli ultimi decenni del Novecento, nel loro punto d’incontro con le sperimentazioni più avanzate del cinema, della televisione e della videoarte, in una sintesi creativa che attrae a sé anche la musica, la danza, la pittura; ne seguiamo poi gli sviluppi più recenti, sempre più ibridi e multimediali. Nella seconda parte parliamo invece di noi, l’esperienza di «QU.EM. quintelemento», cioè le modalità espressive del nostro approccio all’interazione fra teatro, mezzi video e tecnologie.


COPIONI TEATRALI IN FORMATO e-BOOK, PUBBLICATI SU AMAZON. Si tratta di sei testi scelti fra quelli andati in scena nei nostri primi anni di attività, interpretati dal nucleo di attori originario della nostra compagnia.

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UN ANGELO DAL VOLTO SERIO. MODIGLIANI = Dramma teatrale in quindici scene. L’opera è una libera reinterpretazione della vicenda umana ed artistica di Amedeo Modigliani, costruita su un elemento di fondo, il complesso rapporto fra il grande pittore livornese e due protagonisti fondamentali della sua vita: l’amico-nemico Pablo Picasso ed il suo grande amore, Jeanne Hébuterne.

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DORIAN GRAY = Adattamento teatrale in quindici quadri e sei intermezzi. A partire dal celebre romanzo di Oscar Wilde, questa trasposizione in scena è finalizzata a far emergere i veri temi di fondo dell’opera: profondamente umani, straordinariamente moderni, drammaticamente inquietanti.

JEKYLL & HYDE = Adattamento teatrale in nove scene. Dalla geniale metafora del capolavoro di Stevenson, questa elaborazione in chiave teatrale ha voluto esprimere in tutta la sua forza il centro nevralgico del romanzo: il dirompente contrasto della coscienza umana, dilaniata dall’eterna lotta fra il bene e il male.

FRANKENSTEIN = Adattamento teatrale in dieci scene e sette stacchi. Sono molti i temi affrontati dallo straordinario romanzo di Mary Shelley, ma uno si impone in modo particolare: l’emarginazione del ‘mostro’, o meglio, del diverso, che non a caso è assente dalla messinscena… perchè il punto di vista su di lui è sempre e solo quello degli altri, di chi giudica, di chi condanna.

DRACULA = Adattamento teatrale in dieci quadri. Non occorrono presentazioni, evidentemente, per un testo che ormai è un mito consegnato all’eternità… ma per quanto riguarda questo adattamento, va detto che le chiavi di lettura sono state lasciate volutamente aperte, compresa la sorprendente possibilità che Dracula non sia affatto il signore dei non-morti…

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IL SOGNO DI SAN ROCCO = Dramma teatrale in sei scene e due versioni. E’ la storia di un uomo di oggi che, in un momento cruciale della sua vita, si interroga sul senso profondo delle sue scelte… e stimolato da un misterioso sogno ricorrente, incontra causalmente la figura di Rocco di Montpellier, il santo medievale della solidarietà e del volontariato… con esiti inaspettati.


ALTRI COPIONI TEATRALI. Si tratta di testi in parte non ancora rappresentati, alcuni dei quali sono confluiti in altre opere. Li abbiamo comunque mantenuti nella loro versione originale, in formato e-Book e disponibili su richiesta.

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TRIANGLE 25-3-1911. Dramma teatrale in cinque scene, con un antefatto, un intermezzo e un prologo. L’opera è ispirata alla tragica vicenda della fabbrica Triangle di New York, distrutta il 25 marzo 1911 da un furioso incendio che costò la vita a 146 persone, quasi tutte donne: una storia di sfruttamento e di disprezzo della dignità umana, nel solco di un capitalismo feroce e disumano. Questo dramma è andato in scena in varie parti d’Italia.

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IFIGENIA NON C’È = Dramma teatrale in sei parti. È una versione moderna dell’antico e tragico mito greco dell’Orestea. I cinque protagonisti – Agamennone, Clitennestra, Egisto, Elettra ed Oreste – si ritrovano in una dimensione fuori dal tempo; inevitabilmente riesplodono pesantemente tutti i rancori del passato, ma è soprattutto un’assenza a dominare il dramma…

OBLIVION = Dramma mitologico in un proemio, sei parti e un inno. Attingendo al grande oceano della mitologia greca e delle relative rielaborazioni in chiave simbolico-filosofica, la vicenda si dipana in un continuo rimando fra l’allegoria e una realtà ‘altra’. In questo mondo sospeso si muovono le trasfigurazioni divine della Morte e del Sonno, dell’Amore e della Poesia, della Bellezza e, naturalmente, dell’Oblio.

MEDEA… O FORSE ELETTRA = Un corto teatrale in forma di monologo, un dialogo in forma di diatriba. Da angosciosi simboli dei crimini più orrendi, a trasfigurazioni archetipiche dell’essenza più oscura dell’animo umano: è questa la nuova veste delle inaspettate protagoniste di un imprevedibile, sorprendente ed inquietante atto d’accusa.

IL SOGNO DI MACBETH = Dramma teatrale in cinque parti, liberamente ispirato alla tragedia di William Shakespeare. I tre personaggi cardine della celebre vicenda shakespeariana sono ormai alla vigilia del momento cruciale: il complotto contro il re di Scozia. Ma c’è qualcosa di sfuggente, in questa dimensione sospesa fra il sogno e la magia… e forse l’esito finale non è così scontato.

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TRE DRAMMI BREVI COLLEGATI IN UNA IMPROBABILE SEQUENZA… CON ALTRI INCONVENIENTI = Partita di spareggio / Pseudo imitazioni finto-futuriste / Più di 897 parole. Questi tre brevi copioni, nati in momenti e contesti diversi, sono stati assemblati a distanza di tempo, ma senza un disegno organico. Eppure, alla fine sembra emergere un tenue legame, quantomeno nel sottile filo rosso che, parola per parola, decostruisce le assurde certezze di quella strana cosa che si chiama realtà.

L’ATOMO DI CESIO 133 OVVERO L’ININFLUENZA DI CHIAMARSI RICCARDO = Dramma teatrale in sei parti originali e otto intermezzi shakespeariani. Due attori, una regista, le prove di scena del «Riccardo III»… Sembra il solito cliché di un’ordinaria vita di teatro, ma poco a poco le schermaglie fra i protagonisti assumono una valenza ben diversa, fra dotte citazioni letterarie, domande filosofiche e disquisizioni scientifiche, alla ricerca del senso più profondo del Teatro, cioè, in definitiva, di un significato diverso (forse) della vita. La messa in scena di questo dramma è stata la spinta decisiva per la futura nascita del nostro spazio teatrale, il Cento Culturale Next – NexTeatro.

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BELLA LA VITA! = Dramma teatrale in quattordici scene. Al centro della vicenda c’è una tipica famiglia piccolo-borghese, che trascina stancamente una vita quotidiana fatta di sacrifici e difficoltà, senza nessuna speranza di cambiamento. Ma un giorno, un banale episodio che ha per protagonista la figlia ‘ribelle’, mette in moto una serie di eventi che costringe tutti, drammaticamente, a fare i conti con sé stessi.

DUE PICCOLE STORIE QUASI EDIFICANTI = Attenzione ai binari / Assistenza clienti. Le due ‘storielle‘ che compongono questo duetto sono state scritte più o meno nello stesso periodo, una volta tanto non nel consueto stile drammatico, ma con gli abiti della commedia… anche se il tradizionale lieto fine nasconde qualche sorpresa.

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